Siamo in campagna elettorale e, colpo dopo colpo, cominciano a delinearsi alcune questioni che certamente occuperanno il dibattito in questi pochi mesi che ci separano dalle elezioni.
Tra queste vi è ad esempio la seguente: il partito di Giorgia Meloni è fascista?
Dire che Fratelli d’Italia sia un partito fascista, così, tout court, credo non serva a nulla. Credo che spinga soltanto a eludere il dibattito e nient’altro. L’atteggiamento migliore credo sia invece quello di cominciare a fare domande. Farle senza tanti giri di parole.
Ad esempio, sarebbe opportuno chiedere a quale famiglia si rivolge, Fratelli d’Italia, quando parla di difesa della famiglia naturale.
Lo so, molti pensano di sapere già la risposta, ma credo che per capire bene quale sia la visione di questo partito non possiamo fermarci agli slogan che hanno utilizzato (comizi spagnoli dopo comizi spagnoli), ma occorrono domande. Difendere la famiglia naturale significa che Fratelli d’Italia si impegnerà a una caccia alle altre manifestazioni di famiglia?
Oggi, sotto molti punti di vista, e per giurisprudenza costante, è famiglia anche la convivenza more uxorio, è famiglia anche una unione civile. L’Istat, ad esempio, ci dice che nel nostro paese ci sono famiglie composte da un solo genitore o famiglie senza figli a carico e perfino che “le coppie con figli e le famiglie composte da una sola persona si equivalgono numericamente”.
Insomma, difendere la famiglia naturale cosa vuol dire? E fino a dove si spinge questa famiglia naturale?
La precisazione non è solo esercizio teorico, ma stura per domande che riguardano questioni pratiche precise. Dovremmo, ad esempio, chiedere se difendere la famiglia naturale significa affossare il ruolo della donna nella nostra società. Perché, sempre ad esempio, non sembra del tutto compatibile con i tempi continuare a spingere sugli aiuti, congedi su congedi, per stimolare la crescita demografica.
Non che i congedi non aiutino, ma quel che intendo è che se non riduci le disparità di stipendi tra uomo e donna, se non agisci per garantire alle donne le medesime possibilità di carriera degli uomini, i congedi stimoleranno solo sensibilmente le nascite.
Oggi, non fare figli non è solo un problema economico. Oggi, non fare figli è una scelta generazionale. È una scelta che teme la precarietà del futuro; una scelta che genera effetti che vanno ben al di là del concetto di famiglia.
Insomma, cosa dovrebbe cambiare in questa campagna elettorale verso Fratelli d’Italia? Credo debba cambiare questo atteggiamento che demonizza e null’altro, lì dove occorre invece fare domande concrete per mettere in luce la miopia di certe proposte e sottrarre certe frasi, certi slogan, all’ambiguità di cui si alimentano.
Uno Stato di diritto è in pericolo sia quando vengono fatte riforme che minacciano diritti e libertà, sia quando non vengono fatte riforme per proteggere diritti e libertà.
Uno Stato di diritto è in pericolo quando smettiamo di fare domande.