LA SETTIMANA IN PARLAMENTO: 9 – 15 MAGGIO 2022

La Settimana in Parlamento

Nella seduta di lunedì 9 maggio ha avuto luogo la discussione generale della proposta di legge concernente “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, alla legge 26 luglio 1975, n. 354, e alla legge 21 aprile 2011, n. 62, in materia di tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori”. Successivamente si è svolta la discussione delle mozioni concernenti iniziative per la riorganizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale e delle mozioni concernenti iniziative volte ad incrementare le misure per il contrasto della peste suina africana e per il sostegno della filiera suinicola.

Nella parte antimeridiana della seduta di martedì 10 maggio ha avuto luogo lo svolgimento di interrogazioni e nella seduta pomeridiana la Camera ha respinto la proposta di legge costituzionale in materia di Modifiche alla parte II della Costituzione concernenti l’elezione diretta del Presidente della Repubblica. A seguire è stata approvata, in prima lettura e con 212 voti favorevoli e 170 contrari, la proposta di legge costituzionale concernente la Modifica all’articolo 57 della Costituzione, in materia di base territoriale per l’elezione del Senato della Repubblica. Il provvedimento, che passa ora all’esame del Senato, stabilisce che “Il Senato della Repubblica è eletto su base circoscrizionale” e non più regionale. Il testo dovrà poi essere approvato in doppia lettura nei due rami del Parlamento. Nel caso venga approvato con meno dei 2/3 si svolgerà il referendum costituzionale.

Nella seduta di mercoledì 11 maggio l’Assemblea ha approvato la proposta di legge concernente Modifiche all’articolo 7 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di termini per la presentazione della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza e del disegno di legge del bilancio dello Stato alle Camere. Il testo, approvato con 373 sì, cinque no e due astenuti, reca modifiche all’articolo 7 della legge 31 dicembre 2009, numero 196, in materia di termini per la presentazione della Nadef e del ddl del Bilancio dello Stato alle Camere, prevedendo un anticipo dal 27 al 25 settembre del termine per la presentazione in Parlamento della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef) e dal 20 al 15 di ottobre del termine entro cui l’esecutivo deve inviare, sempre al Parlamento, il disegno di legge del Bilancio dello Stato.

Successivamente la Camera ha esaminato e approvato, a larga maggioranza, le mozioni concernenti iniziative a sostegno del settore agroalimentare in relazione alla crisi ucraina che impegnano il Governo a intervenire a sostegno delle imprese del settore agroalimentare alle prese con la crisi ucraina. I documenti, riformulati e valutati sostanzialmente con parere favorevole da parte dell’Esecutivo, auspicano anche aiuti al sistema produttivo dell’Ucraina.

A seguire la Camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge concernente le Norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e di quelli provenienti da filiera corta. La finalità della legge consiste nel favorire il consumo dei prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e di quelli provenienti da filiera corta, garantendo un’adeguata informazione al consumatore su origine e specificità. Le regioni e gli enti locali potranno adottare iniziative per la valorizzazione. La legge, inoltre, fornisce una definizione di prodotti a chilometro zero nonché di prodotti agricoli e alimentari nazionali provenienti da filiera corta e stabilisce che i Comuni riservano almeno il 30 per cento del totale dell’area destinata al mercato agli imprenditori agricoli esercenti la vendita diretta dei prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero o a filiera corta. In caso di apertura di mercati agricoli di vendita diretta, i Comuni possono riservare agli imprenditori agricoli che vendono prodotti a chilometro zero o a filiera corta appositi spazi all’interno delle aree del mercato. Si prevede poi l’istituzione dei loghi “chilometro zero” e “filiera corta” prevedendo sanzioni per i trasgressori che utilizzino le definizioni “chilometro zero” e “filiera corta” o i loghi in maniera non conforme alla legge.

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