Quest’ultima settimana di lavori parlamentari è stata incentrata sull’esame del disegno di legge concernente il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024.
La legge di Bilancio 2022, conclusa la prima lettura al Senato, è stata approvata in via definitiva alla Camera nella giornata di giovedì 30 dicembre, previa apposizione della fiducia.
Tra le misure principali, il pacchetto da oltre 8 miliardi per la riforma degli scaglioni Irpef e l’abolizione dell’Irap per gli autonomi, l’intervento da 3,8 miliardi per arginare gli aumenti delle bollette, i 3 miliardi di euro per la riforma degli ammortizzatori sociali e gli oltre 4 miliardi per l’aumento del fondo sanitario, l’acquisto di vaccini e farmaci innovativi.
Altre risorse sono state destinate per il rifinanziamento del reddito di cittadinanza, l’introduzione di Quota 102 e la proroga del Superbonus 110%.
Via libera alle norme contro le delocalizzazioni: le regole si applicano ai datori di lavoro con almeno 250 dipendenti ed è stata rinviata di due anni, fino al 2024, l’entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore e il mondo dello spettacolo. Arriva anche un fondo da 150 milioni per il 2022 per sostenere gli operatori economici del turismo, dello spettacolo e dell’automobile.
È previsto il finanziamento permanente del bonus cultura per i diciottenni e sono estesi per tutto il 2022 gli incentivi fiscali previsti per l’acquisto della prima casa da parte degli under36 e finanziati il Fondo affitti giovani e il Fondo per le politiche giovanili.
Salgono di 5 milioni le risorse per il reddito di libertà, contributo economico destinato alle donne vittime di violenza ed arrivano 3 milioni per il fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere.
Vengono stanziati 200 milioni per la scuola, oltre ai fondi già previsti. La metà di questi servirà a prorogare gli incarichi temporanei, legati all’emergenza Covid, del personale Ata. La norma dovrebbe consentire di coprire, tra gennaio e giugno 2022, circa 7.800 contratti a tempo determinato.
Nasce un fondo, finanziato con 25 milioni di euro per il biennio 2022-2023, per il contrasto ai disturbi alimentari, malattie che entreranno a far parte dei livelli essenziali di assistenza. Viene inoltre rifinanziato, con 27 milioni di euro, il fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico.